Ravenna Festival: Riccardo Muti, i Wiener e la Trilogia
In un intreccio tra legami artistici che proseguono saldamente da decenni (quello con i Wiener Philharmoniker da più di cinquant’anni, quello con il Ravenna Festival da più di trenta) e rapporto privilegiato con i giovani, ai quali dedica buona parte della sua attività, Riccardo Muti ha impostato importanti appuntamenti recenti e futuri: aprirà infatti la prossima edizione della manifestazione ravennate l’11 maggio, in concerto con i Wiener, e lo farà a distanza di pochi mesi dall’acclamata Trilogia di cui è stato protagonista nel periodo prenatalizio. Notizia fresca è poi che sempre con i Wiener Philharmoniker, com’è stato annunciato subito dopo l’annuale appuntamento diretto da Christian Thielemann il 1° gennaio 2024, il prossimo anno Muti ritornerà sul podio per il suo settimo Concerto di Capodanno; il più recente è stato nel 2021, di fronte a una Sala d’oro del Musikverein senza pubblico per la pandemia, ma con le riprese televisive a diffondere in tutto il mondo l’avvenimento gravido di emozioni.
Con un’inaugurazione in grande stile così vicina alla conclusione dell’edizione precedente, è notevole l’impegno organizzativo del Ravenna Festival, il cui programma completo sarà annunciato a febbraio. A chiudere l’edizione 2023, dal 16 al 22 dicembre, Muti ha diretto al Teatro Alighieri la Trilogia comprendente Norma, alla quale aveva dedicato la sua recente Italian Opera Academy alla Fondazione Prada, Nabucco e un gala di musiche verdiane con interpreti di rango: su tutti l’intenso Ildar Abdrazakov e accanto a lui, tra gli altri, Rosa Feola e Luca Micheletti, oltre alla giovane e molto promettente Juliana Grigoryan, che si era già fatta notare durante l’edizione 2022 dell’Academy. Il gala, con Riccardo Zanellato al posto di Abdrazakov, è stato replicato il 23 al Teatro Verdi di Busseto a sostegno della Villa Verdi di Sant’Agata e sarà trasmesso in streaming il 27 gennaio, compleanno di Giuseppe Verdi, su ravennafestival.live.
I giovani sono stati una colonna portante della Trilogia 2023, e non soltanto alcuni dei cantanti, non soltanto i musicisti dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, che sotto la guida di Muti hanno dato il meglio di sé in prestazioni di qualità altissima, così come il Coro del Teatro Municipale di Piacenza ottimamente preparato da Corrado Casati. Giovane, giovanissimo è anche il digital artist Matteo Succi, in arte Svccy, cui è stata affidata la parte scenica. Il 26enne ravennate, già attivo con successo in Italia e all’estero, con al suo fianco il visual programmer Davide Broccoli e la lighting designer Eva Bruno ha ricoperto di immagini e luci cangianti lo spazio scenico, in una fioritura di opulenta creatività che offriva continue suggestioni senza turbare il corso della musica.
Con il palcoscenico coperto da Orchestra e Coro, in primo piano Muti di spalle, ai lati i cantanti, le opere sono state date in forma di oratorio, più che semiscenica. Illuminanti ancora una volta le scelte del direttore, con le ampie campate del discorso musicale in Norma e la cura costante e minuziosa del rapporto tra musica e parola che contribuisce a renderlo acutissimo interprete di Verdi. Nelle compagnie di canto, in generale di livello alto, vorremmo ricordare in particolare, in Nabucco, la Abigaille di Lidia Fridman, di vocalità nitida, fluida, precisa; il Nabucco di Serban Vasile, di voce calda e accenti umanissimi; lo Zaccaria ricco di dignità di Evgeny Stavinsky. In Norma c’era una giovane protagonista ricca di doti vocali, Monica Conesa, che potrà trarre vantaggio da un affinamento della sensibilità interpretativa. Nella recita che abbiamo seguito, bella la prova di Paola Gardina arrivata a sostituire l’indisposta Eugénie Joneau. Calorosissimo successo di pubblico per tutte le serate.
Patrizia Luppi
(16-22 dicembre 2023)
La locandina
Direttore | Riccardo Muti |
Visual artist | Svccy |
Visual programmer | Davide Broccoli |
Lighting designer | Eva Bruno |
Personaggi e interpreti: | |
Norma | |
Norma | Monica Conesa |
Pollione | Klodjan Kaçani |
Oroveso | Vittorio De Campo |
Adalgisa | Eugénie Joneau/Paola Gardina |
Clotilde | Vittoria Magnarello |
Flavio | Riccardo Rados |
Nabucco | |
Nabucco | Serban Vasile |
Abigaille | Lidia Fridman |
Zaccaria | Evgeny Stavinsky |
Fenena | Francesca Di Sauro |
Ismaele | Riccardo Rados |
Gran sacerdote di Belo | Adriano Gramigni |
Abdallo | Giacomo Leone |
Anna | Vittoria Magnarello |
Gala verdiano | |
Ildar Abdrazakov, Elisa Balbo, Isabel De Paoli, Rosa Feola, Juliana Grigoryan, Vittoria Magnarello, Luca Micheletti, Giovanni Sebastiano Sala, Riccardo Rados | |
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini | |
Coro del Teatro Municipale di Piacenza | |
Maestro del Coro | Corrado Casati |
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