Dopo averle dedicato il docufilm Maria by Callas, Tom Volf torna sul luogo del delitto e dà alle stampe Maria Callas, Io, Maria che Rizzoli ha da qualche tempo mandato nelle librerie italiane.
In un epoca, triste invero, nella quale la religione è usata a sproposito, o meglio più a sproposito che mai, da politici di bassissima Lega, che brandiscono crocifissi, sventolano rosari e sbaciucchiano santini, giunge un libro a far chiarezza sull’unica fede possibile, la sola realmente salvifica: il Gattolicesimo.
In poco più di centocinquanta pagine, dense e sapide, Alberto Mattioli raddrizza il timone rendendo a Verdi quel che è di Verdi, e lo fa con ironia e leggerezza degne del miglior Barilli, del quale il giornalista e critico musicale modenese (quanti tesori custodisce l’Emilia!) è di fatto l’erede naturale.