Siena: Paesaggi inversi alla Chigiana

Dopo il concerto del Trio Montrose il 25 novembre scorso (qui la recensione) avevamo avuto la possibilità di assistere alla creazione del programma di questa sera in una interessante conversazione tra Nicola Sani e Clive Greensmith.

Ne è scaturito quello che abbiamo appena ascoltato: la Sequenza XIV per violoncello solo di Luciano Berio, i Nine Settings of Lorine Niedecker per soprano e violoncello di Harrison Birtwistle, Trois strophes sur le nom de Sacher di Henri Dutilleux per concludere con il Trio per pianoforte violino e violoncello di Charles Ives.

Gli interpreti che si avvicenderanno sul palco sono in ordine di apparizione: Clive Greensmith, Valentina Piovano ed il Trio Azura.

Berio conclude la composizione delle sequenze proprio con quella per violoncello, scritta per ultima, un anno prima della morte. Rimandando fino all’ultimo l’appuntamento con il violoncello solo significava principalmente rimandare il confronto con Bach. La scrittura del brano è molto legata all’aspetto ritmico e usa lo strumento in tutte le sue possibili sfaccettature, anche come strumento a percussione. Il contenuto musicale trae ispirazione dalle musiche tradizionali dello Sri Lanka. Una tradizione musicale così esotica e lontana si deve al rapporto con il violoncellista dedicatario della sequenza che è Rohan de Saram originario proprio di Ceylon.

Clive Greensmith cattura subito l’uditorio grazie ad una bellezza di suono di raro ascolto. Ciò però non a scapito delle asprezze e delle asperità di questa pagina di Berio.

Se la Sequenza compare abbastanza spesso nel repertorio dei violoncellisti non è così per la raccolta di Birtwistle. La scrittura del compositore britannico segna un cambio di passo nel gusto inglese rinunciando all’eleganza. I Nine settings of Lorine Niedecker suggestionano per il trattamento prosodico di voce e violoncello in un organico poco usuale ma che mai come qui ammalia per l’amalgama e il dialogo intenso che scaturisce dai due interpreti alle prese, in particolare Valentina Piovano, con una scrittura estremamente difficile dal punto di vista vocale.

Il cognome del direttore d’orchestra elvetico Paul Sacher, scomposto in singole note da Henri Dutilleux, è il pretesto per la composizione di tre strofe per violoncello solo: Trois strophes sur le nom de Sacher (1976). L’atmosfera meditativa viene espressa con grande eleganza da Ye Un Park, violoncellista del Trio Azura, che afferra e trasmette l’aspetto preminentemente cerebrale di questa musica.

A conclusione del concerto il Trio di Charles Ives. Il compositore americano, scevro da una tradizione musicale come quella europea, può avvicinarsi alla composizione in modo estremamente libero senza doversi interrogare su cosa e su come comporre. Nel trio per pianoforte, violino e violoncello (rev. 1915) i tre strumenti sembrano andare ognuno per la propria strada in modo indipendente: si trovano nel medesimo luogo con discorsi e opinioni diverse limitandosi a porsi come singola entità, ognuna con la sua specifica e diversa personalità. Il Trio Azura, che ha prestato la violoncellista al brano precedente, acquisisce per Ives un nuovo violoncello: Clive Greensmith. L’idea dal punto di vista concertistico e formativo è perfettamente riuscita: l’esperienza di accogliere in un gruppo di studenti il docente del corso è estremamente formativo e impressiona per quanto si integrino perfettamente. Il livello del trio è estremamente alto e questo riduce al minimo le differenze e tra maestro e allievi stimolandoli continuamente ad alzare il livello della performance e dell’approfondimento della partitura nei giorni di preparazione del concerto insieme.

Speriamo che sia un’operazione che si possa riproporre nei festival chigiani futuri creando nuove e continue possibilità formative per gli studenti dell’Accademia.

Luca Di Giulio
(13 luglio 2023)

La locandina

Soprano Valentina Piovano
Violoncello Clive Greensmith
Trio Azura
Violino Duncan McDougall
Violoncello Ye Un Park
Pianoforte Yanfeng (Tony) Bai
Programma:
Luciano Berio
Sequenza XIV
Harrison Birtwistle
Nine Settings of Lorine Niedecker
Henri Dutilleux
Trois Strophes sur le nom de Sacher
Charles Ives
Piano Trio

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