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Le ultime due “Camere” che hanno chiuso il Prologo di stagione della Filarmonica di Rovereto hanno avuto come filo conduttore il clarinetto, declinato in una sequenza di pagine capaci di metterne in risalto la vasta gamma di “possibilità”, affiancando il tutto ad altre composizioni per organici non convenzionali.

Quattro concerti nel corso di un fine settimana denso e caleidoscopico, con impaginati tutt’altro che scontati e dunque in grado di incuriosire il pubblico.

Tutto questo, e anche di più, è stato raccontato da Blagoj Nacoski e Luca Ciammarughi – insieme per la quinta volta ad interpretare il Liederkreis schubertiano – ospiti della stagione concertistica dell’Associazione Filarmonica di Rovereto.

Il progetto è diventato spettacolo e Frammenti è stato portato in scena per otto serate in altrettante città del Nord Italia, comprese Milano e Torino, approdando infine al Teatro Zandonai di Rovereto in una sorta di ritorno a casa che ha il sapore delle narrazioni di viaggio care all’epica classica.

Con il “Preludio di Stagione” – dal 7 al 10 ottobre – prende il via la 102ª Stagione dei Concerti e Sinfonica dell’Associazione Filarmonica di Rovereto. Abbiamo fatto qualche domanda al Direttore Artistico Klaus Manfrin.

Il 2 novembre prossimo – dopo i succosi tre giorni di “Preludio” fra concerti e incontri ai primi di ottobre – l’Associazione Filarmonica di Rovereto inaugurerà la Stagione sinfonica numero 101 con un concerto che vedrà protagonista Giuseppe Gibboni.
Ottima occasione per fare due chiacchiere con Klaus Manfrini, violista di rango, che dal 2017 della Filarmonica è Direttore Artistico, su ripartenza, programmi e nuovo pubblico.

 

Bietti, compositore-musicologo-scrittore, ma soprattutto conduttore di “Lezioni di musica” su Radio3, è un meraviglioso affabulatore capace di raccontare la musica senza mai cadere nella trappola dell’accademismo fine a se stesso, collocando il compositore e la sua opera all’interno del coté storico che lo circonda, usando l’aneddoto con parsimonia, spiegando la terminologia tecnica.

L’ Icarus Ensemble, gruppo di Reggio Emilia specializzato nell’esecuzione di musica contemporanea, ha prestato la strumentazione con una formazione comprensiva di pianoforte, clarinetto, oboe, fagotto e flauto con la capacità di mettere assieme ragazzi del gruppo junior con esecutori di comprovata esperienza: il programma e il loro sito non danno i nomi.

Sono segni che esiste ancora un futuro musicale italiano, i concerti con giovani esecutori italiani che provengono dalle istituzioni formative musicali nazionali. Sono testimoni che la cultura musicale in Italia non è del tutto perduta, dimostrando di essere ancora capace di giocare un suo ruolo a livello mondiale.

Domenico Nordio, uno dei violinisti italiani in ambito internazionale più acclamati del nostro tempo ed il pianista Federico Lovato, che ha sostituito l’annunciato Filippo Gamba anch’egli affermato e operativo nelle sale da concerto e nei teatri più prestigiosi in tutto il mondo, sono stati i brillanti protagonisti del concerto promosso dall’Associazione Filarmonica di Rovereto giovedì’ 25 gennaio 2018 con un programma musicale articolato su due parti molto distinte tra loro.