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Inserita in questo programma, la Nona Sinfonia di Mahler eseguita dalla BFO e Fischer non ha certo sfigurato. Sotto le mani del suo direttore, la Budapest Festival Orchestra ha dimostrato con chiarezza di essere oggi, a quarant’anni dalla sua formazione, una delle migliori orchestre del mondo.

Il concerto di inaugurazione – in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma – rientra nel Bridging Europe Festival 2023, una kermesse ideata nel 2013 da Fischer che vede ogni anno la collaborazione della Budapest Festival Orchestra con un’altra istituzione europea.

Un vero e proprio “concerto festivo”, quello incastonato fra le due rappresentazioni del britteniano Giro di vite sulla scena palladiana, nell’ambito della breve ma succosa rassegna che qui si svolge ormai dal 2018.

Dal Siglo de oro ai giorni nostri, i quattro concerti che abbiamo scelto questa volta nella programmazione serrata del Ravenna Festival hanno puntato su differenti aspetti della musica composta nel corso di più di cinque secoli.

Che la Budapest Festival Orchestra sia una magnifica macchina musicale è ben noto. Che il suo fondatore e direttore Iván Fischer sia non solo uno squisito musicista, ma anche un intrattenitore di razza, pure. Ma il gusto della sorpresa e l’ecletticità delle “invenzioni” da parte della compagine magiara e della sua guida promettono ogni volta qualche esperienza inedita per gli ascoltatori.

Vicenza_Opera_Festival

Ineluttabilmente tagliato in due dalle disposizioni governative per il contenimento dell’epidemia, il Vicenza Opera Festival ha assunto un ruolo doppiamente simbolico. Perché ha resistito e si è adattato a questi tempi burrascosi in nome della grande musica e del progetto che tre anni fa Iván Fischer ha iniziato a disegnare su misura per il Teatro Olimpico insieme alla sua Budapest Festival Orchestra e alla Società del Quartetto.

Vicenza_Opera_Festival

Domenica 25 e lunedì 26 ottobre Iván Fischer e la sua Budapest Festival Orchestra tornano al Teatro Olimpico di Vicenza, con un ottimo cast di cantanti, per una speciale edizione del Vicenza Opera Festival.

Iván Fischer è tornato di recente a dirigere in Italia, al Ravenna Festival, con la Budapest Festival Orchestra e il soprano Anna Prohaska in un applaudito concerto con musiche di Wagner, Britten e Haydn.[…] Gli abbiamo rivolto qualche domanda in occasione del suo ritorno nel nostro Paese.

Con il Teatro Olimpico, suo ultimo progetto, Andrea Palladio volle restituire alla sua Vicenza in forma stabile uno degli edifici simbolo della tradizione culturale classica. Allo stesso modo Iván Fischer si avventura in un progetto analogo: ricostruire il finale “dionisiaco” originale della favola d’Orfeo di Claudio Monteverdi.

La seconda edizione del Vicenza Opera Festival, ideato e diretto dal direttore d’orchestra Iván Fischer con la Budapest Festival Orchestra e la Iván Fischer Opera Company e curato dalla Società del Quartetto, si svolgerà dal 21 al 24 ottobre prossimi.

Il praticabile di legno leggermente sollevato si allunga parallelo alla “frons scenae” del Teatro Olimpico fino all’altezza della Porta Regia, poi piega e subito si biforca, inoltrandosi verso il lato sinistro del palcoscenico, quasi a disegnare una sorta di Y. A proscenio, una piccola pedana si sporge sulla platea, dalla quale è accessibile con ripide scalette.

Presentata alla stampa la prima edizione del Vicenza Opera Festival, ideato dal direttore ungherese Iván Fischer e realizzato dalla Società del Quartetto. Apre la rassegna il Falstaff di Verdi con la Budapest Festival Orchestra diretta da Fischer e Ambrogio Maestri nel ruolo del protagonista. Completa il programma un concerto lirico-sinfonico.