Arianna, la Ninfa, Ottavia, Medea e poi la Dame de Montecarlo: Anna Caterina Antonacci le rappresenta da Grande Tragedienne quale è, con un gesto scenico che rifugge da qualsiasi affettata maniera, connaturato in lei, spontaneo e intenso; gli sguardi, perfino il bicchiere d’acqua che qui diventa oggetto di scena, senza smarrire per un attimo la naturalezza, rendono vivo e intenso il fraseggio.
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Questo concerto non è classificabile tra quelli per cui ci si può spendere in analisi o perifrasi che tentino spiegare il perché o il per come: ciò non si addice ad un Evento. È come tale che dobbiamo ricordarlo perché come tale è stato percepito.
Il Recital di Belcanto è fra gli appuntamenti fissi e imprescindibili della kermesse martinese, accendendo ancora una volta i riflettori su due interpreti di punta.
Cinque tappe (di cui una in streaming) più una che hanno saputo connettere gli intervenuti attraverso un’articolata proposta che non ha dimenticato di rivelare alcuni “tesori nascosti” come da buona pratica del Festival stesso.
È a Martina Franca che lo incontro, alle prese con la sfida di una ripartenza musicale in un programma interamente dedicato al mito di Arianna partendo dalla lettura di Richard Strauss e Hugo von Hofmannsthal.
Giulia Semenzato è tra i protagonisti del concerto “Omaggio a Martina Franca, Città del Festival”; un programma imperniato su Claudio Monteverdi e Domenico Scarlatti nella chiesa di San Domenico. Antonio Smaldone la ha incontrata e intervistata.
Online video d’archivio, dirette streaming e contenuti di approfondimento in vista della 46a edizione del Festival della Valle d’Itria.
Inaugurazione a Martina Franca il 14 luglio con Il borghese gentiluomo diretto da Michele Spotti
Arianna a Nasso sarà invece l’opera affidata alla bacchetta del direttore musicale Fabio Luisi. La conferma della manifestazione è un segnale di ripresa per il tessuto economico del territorio e per i lavoratori dello spettacolo
Il Festival della Valle d’Itria svela i primi nomi degli artisti che saranno impegnati nelle principali produzioni della prossima edizione della manifestazione, la quarantaseiesima, che si svolgerà dal 14 luglio al 2 agosto a Martina Franca.
In occasione dell’ultimo Festival della Valle d’Itria […] Alessandro Cammarano ha avuto modo di incontrare e porre qualche domanda a Michele Spotti: giovane direttore venticinquenne dalle idee chiare e con voglia di crescere.
Recentemente impegnato nella regia di Orfeo di Nicola Porpora per il Festival della valle d’Itria di Martina Franca, Massimo Gasparon ci parla del suo concetto di Regia legato a doppio filo con la musica.
Per la prima volta nella storia del Festival della Valle d’Itria, l’edizione in corso si chiude con l’annuncio dei titoli operistici del prossimo anno: un risultato fortemente voluto dalla Fondazione Paolo Grassi, […]
Vedove scaltre, malati immaginari, finti medici e travestimenti; questi gli elementi che connotano e fungono da punti di contatto per i due intermezzi proposti dal Festival della Valle d’Itria in varie masserie nei dintorni di Martina Franca, le cui corti si rivelano scatole sonore ideali ad ospitare lavori dall’organico ridotto.
Attualizzare non vuol dire necessariamente stravolgere, anzi; la trasposizione degli eventi narrati in un’opera per renderne immediatamente intellegibili al pubblico contemporaneo lo spirito e il significato è in certo senso doveroso.
C’era grande attesa per il ritorno sulle scene dell’Ecuba di Nicola Antonio Manfroce, titolo di punta della quarantacinquesima edizione del Festival della Valle d’Itria, da sempre attento alla ricerca ed […]
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