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Giovedì 25 febbraio alle 20.30 in diretta su Radio3 e in live streaming su raicultura.it

L’Italia, l’Europa e l’Oriente per tre grandi serate fra Novecento e nuovo millennio. Torna Rai NuovaMusica, la consueta rassegna dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dedicata alla musica contemporanea, che da quest’anno è distribuita nel corso della Stagione 2018/2019 con tre concerti sinfonici in serata unica in programma il 9 novembre, il 24 gennaio e 22 febbraio all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino.

«Il brano deve ricordare quei numerosi migranti arabi e africani che, nella speranza di approdare a un mondo migliore, sono saliti ignari su barconi sovraffollati inabissatisi prima di raggiungere le coste italiane». Con queste parole il compositore ungherese Peter Eötvös descrive il suo brano Alle vittime senza nome, commissionato congiuntamente dalle quattro principali orchestre italiane – Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia, OSN Rai e Maggio Musicale Fiorentino – che arriva all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino giovedì 8 marzo alle 20.30, con la direzione dello stesso compositore.

Debutta sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il grande direttore russo Yuri Temirkanov, protagonista del concerto in programma mercoledì 21 marzo alle ore 20.00 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino (turno blu).

Segna il debutto di due giovani artisti dalla carriera internazionale – il direttore lettone Andris Poga e il pianista francese Bertrand Chamayou – il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in programma giovedì 15 febbraio alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con replica venerdì 16 febbraio alle ore 20, anche in diretta su Radio3. Dopo aver mosso i primi passi nel suo paese, dove ha ottenuto prestigiosi premi e dove è diventato

“Ah! Ho baciato la tua bocca, Jochanaan. (…) c’era un sapore amaro sulle tue labbra. Era il sapore del sangue? No! Forse era quello dell’amore…”. Sono le parole di Salome nella macabra scena finale dell’omonima opera di Richard Strauss; la giovane donna ha danzato per il Tetrarca Erode e ha ottenuto ciò che desiderava: la testa del profeta su un piatto d’argento.