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Ravenna Festival

«Lavorare con chi danza è come suonare musica da camera» ci ha rivelato il violoncellista Mario Brunello, che con la pianista Beatrice Rana ha partecipato a Duets and solos, spettacolo ideato da Daniele Cipriani con la consulenza musicale di Gastón Fournier Facio,[…]

Iván Fischer è tornato di recente a dirigere in Italia, al Ravenna Festival, con la Budapest Festival Orchestra e il soprano Anna Prohaska in un applaudito concerto con musiche di Wagner, Britten e Haydn.[…] Gli abbiamo rivolto qualche domanda in occasione del suo ritorno nel nostro Paese.

Tamás–Varga

In un concerto dedicato ad Antonín Dvořák, Riccardo Muti è tornato il 12 luglio alla Rocca Brancaleone per il Ravenna Festival, sul podio dell’Orchestra giovanile Luigi Cherubini e con il violoncellista Tamás Varga. In programma il Concerto per violoncello n. 2 op. 104 e la Sinfonia “Dal nuovo mondo” n. 9 op. 95, i due lavori probabilmente più eseguiti del compositore ceco.

Paestum

Un soccorso umanitario può assumere diverse forme come l’assistenza sanitaria, il dono di cibo, la costruzione di ospedali, ma può declinarsi anche attraverso un bene immateriale: la musica, che offre una bellezza da condividere, affratella e crea una solidarietà che sorregge nel bisogno e nella sofferenza.

L’exploit di Filippo Gorini nel mondo della musica è avvenuto con la vittoria della celebre International Telekom Beethoven Competition Bonn (2015, primo premio, premio del pubblico e premio Beethoven-Haus), cui seguì l’incisione nel 2017 delle Variazioni Diabelli pubblicate per Alpha Classics. Sospettando una comune affinità elettiva beethoveniana, lo incontro a Ravenna in occasione del suo recital […]

Ravenna Festival

Giovane tra i giovani (i ragazzi della Cherubini, età massima trent’anni, e lo stesso Beethoven, trentenne all’epoca della composizione di questo concerto), ha dialogato brillantemente con l’Orchestra in felice accordo con Gergiev – 67 anni, l’unico a uscire da questo quadro di gioventù – coniugando slancio e dominio della tastiera.

Secondo Ottavio Dantone, che con l’Accademia Bizantina il 24 giugno ha portato al Ravenna Festival Il Trionfo del Tempo e del Disinganno, questo oratorio giovanile, il primo di Georg Friedrich Händel, è uno dei capolavori del compositore tedesco.

Orchestra Cherubini

Un programma tutto mozartiano preceduto dalla Rêverie, il primo breve brano sinfonico del giovane Aleksandr Skrjabin. Una scelta di brani fortemente simbolica, nel nome della speranza e della positività […]

Giovedì 11 giugno, ore 9.30. Il telefonino si mette a riprodurre quella specie di richiamo della foresta su cui ho impostato il suono del Promemoria, quando scade un impegno. “Foresta di Sherwood”, lo chiamano quelli di Apple.  Sono già preparato, non ho bisogno di suggerimenti. Chiudo subito la notifica push che reca scritto “Biglietti Ravenna”.

Il Ravenna Festival ha presentato stamattina al Teatro Alighieri la seconda versione del programma della 31a edizione, con sostanziosi mutamenti rispetto a quella annunciata nel dicembre scorso; in mezzo è passato il Covid-19 con le relative restrizioni […]

Un passaggio di consegne senza scosse, di fatto già in corso da due o tre anni, è stato annunciato ufficialmente durante la presentazione del XXXI Ravenna Festival, avvenuta sabato 14 dicembre. Cristina Mazzavillani Muti, fondatrice della manifestazione di cui è stata l’anima per un trentennio, ha rinunciato, per i limiti fisiologici imposti dall’avanzare dell’età, alla carica di presidente e condirettrice artistica […]

Da sette anni, il Ravenna Festival estende la propria programmazione oltre la stagione estiva con la Trilogia d’autunno: tre spettacoli replicati due volte per soddisfare la domanda di un pubblico sempre crescente, tre titoli che possono essere collegati dall’avere lo stesso compositore oppure da una vicinanza cronologica (come l’anno scorso Cavalleria rusticana, Pagliacci e Tosca) o dal genere di appartenenza; un paio di edizioni, infatti, sono state dedicate al Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e a operette prodotte dai teatri ungheresi.

«Il mio Cole è un ragazzo molto cattivo»: così si espresse la madre di Cole Porter quando le venne chiesto che cosa pensasse dei giochi di parole non propriamente da educande contenuti in Kiss me Kate. Sì, perché questo strepitoso musical, [..] contiene di tutto, compresa qualche elegante oscenità […]

Con 52 giorni di programmazione, più di un appuntamento al giorno e un migliaio di artisti coinvolti tra musicisti, attori, orchestre, ensemble, cori, compagnie di danza e gruppi teatrali, l’edizione 2018 del Ravenna Festival si presenta già sulla carta con un rilievo di cui in Italia ben poche altre manifestazioni godono.

Siete a teatro? Accendete i cellulari. Con il suo imprevisto invito il Ravenna Festival ha proposto agli spettatori, nelle serate della Trilogia d’autunno, un’app dedicata all’opera, impiegata per la prima volta nel 2015 proprio a Ravenna e poi adottata da altri teatri.