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Lungo i 70 minuti della sua performance, Greilsammer non apre bocca, come è sempre stato fino a poco tempo fa. E tutto quello che suona è puntigliosamente dettagliato nel programma di sala, come pure è sempre stato finora, nel rispetto del pubblico.

Da quando si è costituita, nella primavera del 2022, Frau Musika – una delle poche orchestre giovanili che abbiano come obiettivo l’esecuzione della musica antica con strumenti originali – ha già affrontato tre caposaldi dell’arte di Bach, l’autore a cui il nome di questa formazione fa riferimento.

In che maniera la musica da camera “racconta” la natura? Una risposta è arrivata dal sofisticato concerto presentato al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza dalla Società del Quartetto, protagonisti la violinista Francesca Dego, il pianista Alessandro Taverna e il cornista Martin Owen.

Il “Progetto Diabelli” di Rudolf Buchbinder appartiene al genere di idee che appaiono insieme brillanti e naturali, oltre che straordinariamente ricche di stimoli.

Un “tutto Chopin” è già evento piuttosto raro, ma un “tutto Chopin” impaginato come ha fatto Lisiecki, oltre che raro è anche originale.

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A pochi giorni dalla riapertura dei teatri, Società del Quartetto e Orchestra del Teatro Olimpico presentano un bouquet di nove concerti dal titolo Suoni di Primavera in programma nella sala maggiore del Teatro Comunale di Vicenza dal 10 maggio al 28 giugno.

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Lunedì 3 febbraio torna la grande musica sinfonica dal vivo al Teatro Comunale di Vicenza con la OTO impegnata in un concerto tutto dedicato a Johannes Brahms.

Più di duecento cantanti under 40 provenienti da tutto il mondo stanno popolando in questi giorni il Teatro Olimpico di Vicenza per la prima edizione del concorso internazionale “Voci Olimpiche” promosso da Fondazione Cariverona e realizzato dalla Società del Quartetto in collaborazione con il Comune di Vicenza.

Appartiene alla categoria del “ripiego” di lusso che diventa evento il recital di Angela Hewitt al Comunale di Vicenza per la Società del Quartetto, a sottolineare la qualità delle relazioni artistiche e della visione culturale di questa associazione.

L’eccezionalità del concerto tenuto a Vicenza dai Fiati dell’Orchestra di Santa Cecilia con il pianista Pietro De Maria – intendendo il termine nel senso primo: evento che costituiva un’eccezione – è stata sottolineata alla fine, al momento dei bis, da una battuta di De Maria.

L’altra sera il giro si è allargato con il debutto vicentino – sala grande del Teatro Comunale – dell’Ensemble Scharoun, intitolato all’architetto che progettò fra gli anni Cinquanta e i primi Sessanta la Philharmonie, l’edificio a sua volta mitico che è la casa madre dell’orchestra, fra il Tiergarten e la Potsdamerplatz, fino a trent’anni fa a poche centinaia di metri dal Muro.

Negli ultimi anni – qualche decennio in verità – le Sonate per pianoforte di Beethoven stanno rapidamente perdendo la centralità nel repertorio che hanno avuto a lungo, crescente nel secondo Ottocento, sicura e trionfante nel Novecento a cavallo della seconda guerra mondiale e almeno fino agli anni Ottanta.

Nel salotto di Emanuel Ax, il pianoforte è un protagonista squisitamente “demodé”. Che proprio per questo aspira però, legittimamente, all’universalità. Il fascino e l’eleganza non sono inutilmente esteriori, ma appaiono distillati con la classe di un pensiero musicale sofisticato e lungamente elaborato, lontano dalla tendenza del pianismo di oggi, atletico, estroverso, “tirato”. Vicino invece a una sensibilità che gioca l’espressione su un suono dalle sfumature delicate eppure straordinariamente nitide.

La Società del Quartetto di Vicenza inaugura venerdì 9 novembre la stagione musicale 2018/19 del Teatro Comunale di Vicenza e la sua rassegna di concerti numero 109 ospitando la Chamber Orchestra of Europe.

Se avessimo un solo aggettivo per definire il programma del concerto di Lilya Zirberstein, giunta a sostituire il previsto Murray Perahia per l’ultimo concerto della stagione della Società del Quartetto, sceglieremmo di usare l’intraducibile gemütlich, che sta a significare un misto di piacevole calore e di appagamento intimo.