Tolmezzo: Alberto Busettini ridarà voce al clavicembalo Linusso
Il riconosciuto clavicembalista friulano Alberto Busettini, ridarà voce allo storico clavicembalo di scuola viennese – all’origine un claviorgano – tardo secentesco “Linussio” custodito al Museo Carnico di Tolmezzo, domenica 24 novembre alle ore 17.30 con un appassionante concerto dal titolo: “Frescobaldi e discepoli. Stupore, affetti, meraviglia nella musica di Girolamo Frescobaldi e dei suoi allievi”. Quarto appuntamento della storica rassegna “I Concerti di San Martino in Carnia” che si realizza grazie all’importante contributo della Fondazione Friuli, del Comune di Cercivento, dell’Uti della Carnia, di Prima Cassa Fvg, dell’Usci Fvg, con il patrocinio del Comune di Tolmezzo e il sostegno del Museo Carnico che accoglie diversi appuntamenti della rassegna.
Il raffinato interprete già noto e richiesto a livello internazionale nel campo della musica antica, proporrà un recital di raro ascolto sul famoso strumento appartenuto alla famiglia Linussio, il cui restauro è stato effettuato dalla ditta Fratelli Leita di Prato Carnico, grazie alla volontà e all’indomita passione per l’organologia del compianto compositore Giovanni Canciani, cui è dedicata la manifestazione da lui stesso istituita diciotto anni fa ed ora diretta dall’allievo e musicologo Alessio Screm e dal figlio del Maestro, anch’egli musicista, Daniel Canciani Prochazka.
Alberto Busettini proporrà un viaggio musicale alla scoperta di vividi esempi della musica della Penisola nel diciasettesimo secolo, attraverso un ciclo scelto di “Toccate” di Frescobaldi, a connubio con Michelangelo Rossi, Giovan Battista Ferrini, Johann Jacob Froberger, tra brani sopraffini che contemplano in programma diverse forme di danza. Atteso solista, Alberto Busettini è un cembalista consapevole del proprio stile e gusto musicale, maturato attraverso anni di esperienza, studio e centinai di concerti in tutto il mondo, docente, concertista e maestro al cembalo in diverse rinomate masterclass e festival di musica antica. Ingresso libero.
Condividi questo articolo