Trieste: un Galà al rallenty
È stato un trionfo. Il Galà dell’Operetta e del Musical, in scena lo scorso 23 dicembre al Politeama Rossetti di Trieste ha letteralmente soddisfatto il pubblico che ha gremito il teatro in ogni ordine di posti. Il Galà celebrava quest’anno la ricorrenza dei centocinquant’anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini, re dell’opera buffa, i settant’anni dalla scomparsa di Franz Lehár, l’autore più acclamato dell’operetta danubiana, i cent’anni dalla nascita di Leonard Bernstein, pianista, direttore d’orchestra e compositore tra i più straordinari, autore fra l’altro di indimenticabili pagine di musical, e i centodieci dalla nascita di Leroy Anderson, del quale sono state proposte celebri arie natalizie.
Facile quindi accontentare un po’ tutti con arie molto note eseguite dalla Mitteleuropa Orchestra diretta dal Maestro Romolo Gessi ed interpretate da Andrea Binetti, Ilaria Zanetti, Eugenio Leggiadri-Gallani e Stefania Seculin. Nel corso del Gala sono stati consegnati anche il Premio Internazionale dell’Operetta a Riccardo Peroni e il Premio Nazionale Sandro Massimini a Gianluca Sticotti.
Un’apertura affidata a Strauss con l’Overture da Der Zigeunerbaron per continuare con Rossini e “La Calunnia’, per passare alla Vedova allegra e al Pipistrello prima di concludere la prima parte con Il celebre duetto da Scugnizza “Salomè, una rondine non fa primavera”. La seconda parte invece si è aperta con la celebre “Moonlight Serenade” di Miller per lasciare spazio a “Blue Moon” prima di passare a Bernstein e West Side Story. Non è mancato un medley dal musical Grease prima di concludere con i classici natalizi.
Un buon programma, che sulla carta risultava appassionante e sufficientemente snello ma che è diventato un concerto di oltre due ore e mezza in cui, grazie al presentatore Umberto Bosazzi e al suo modo fresco di gestire la serata, non ha sicuramente inciso l’assegnazione dei due premi. Riccardo Peroni ha infatti interpretato un brano di Rodari e Sticotti era in scaletta con “Maria” e la scena del Balcone da West Side Story. Certo, al posto di ringraziamenti infiniti ha regalato un brivido grande al pubblico con la sua versione a cappella di “This is me” da The Greatest Showman. Una manciata di minuti che è valsa l’intera serata per gli appassionati di musical che sicuramente si saranno chiesti come mai sia stato scelto di fargli cantare due brani da Bernstein invece di proporgli anche qualcosa del medley di Grease, considerando che proprio in questi mesi Sticotti sarà di nuovo Kenickie nel Grease italiano. Sarebbe stata una novità per Trieste, città in cui non lo si è mai visto in quel ruolo, e dove in passato si era già cimentato con Bernstein.
Questa la cronaca della serata, ma se si volesse approfondire con sguardo critico il concerto? Un concerto al rallenty che avrebbe potuto essere molto più entusiasmante e brioso, vista anche la versatilità degli artisti sul palco. La parte che ne ha sofferto di più è stata quella del musical con il Medley da Grease che rendeva quasi irriconoscibili le canzoni. Poco frizzante l’arrangiamento ma anche troppo lenta l’esecuzione. Va da sè che la prima parte sia risultata altrettanto appesantita. Discutibile anche la scelta di giocare con i ritornelli di Scugnizza.
Se in un primo momento Binetti e la Zanetti si sono divertiti a cantarla come cantanti attempati privi di dentiera, risultava superfluo ripetere la gag nel ritornello successivo. Bastava non proporla o trovare un’idea ulteriore per cercare di divertire il pubblico. Molto interessante invece la performance quasi jazz di Stefania Seculin per “Blue Moon”, riuscita nonostante i tempi ultra lenti dell’orchestra. Un’orchestra che ha dimostrato di avere un buon suono e di essere versatile ma che ha sofferto le scelte del direttore che con maggiore grinta e verve avrebbe sicuramente facilitato la serata a tutti.
Sara Del Sal
(23 dicembre 2018)
La locandina
Direttore | Romolo Gessi |
Tenore | Andrea Binetti |
Soprano | Ilaria Zanetti |
Baritono | Eugenio Leggiadri-Gallani |
Musical performer | Stefania Seculin |
Mitteleuropa Orchestra |
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