Venezia: i mille volti di Massenet

Il salone della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista finalmente tutto esaurito e con capienza a pieno regime festeggio l’inaugurazione del Festival Massenet Maestro del suo tempo ~ apertura delle attività autunnali del Palazzetto Bru Zane ~ con un concerto interamente dedicato alla musica vocale del compositore.

La serata si snodava attraverso i numerosi sentieri percorsi da Massenet nell’universo della vocalità, dalle opere alla mélodie, dimostrando una duttilità tutt’altro che comune nel trattare le diverse forme da parte dell’autore, mostrando al contempo tutta la sua curiosità nell’ adattarsi al mutare dei gusti del pubblico senza tuttavia mai derogare dalla propria visione estetica.

Il quartetto di interpreti si è dimostrato all’altezza del compito a lui affidato: il soprano Gabrielle Philiponet, il mezzosoprano Marie Kalinine, il tenore Artavazd Sargsyan e il baritono Philippe-Nicolas Martin hanno infatti dato vita ad una sorta di lungo viaggio alla scoperta dei mille volti di Massenet passando con disinvoltura dalla vocalità da camera a quella teatrale facendo riscoprire al pubblico una parte pressoché sconosciuta del catalogo massenettiano.

Alle Chanson des bois d’Amaranthe si sostituivano le atmosfere esotiche del Roi de Lahore, passando poi a due chicche come il duetto-sicilienne dal Don César de Bazan per arrivare all’irresistibile comicità del sillabato incalzante del duo dall’Adorable Belboul, le atmosfere cupe di Cleopâtre a quelle ermetiche di Grisélidis.

Philiponnet , voce duttile e luminosa, Kalinine, dal timbro sensuale, Sargsyan, impeccabile e partecipe e Martin, generoso e partecipe, rendono davvero onore alle arie e agli ensemble loro affidati.

Gran finale con il quartetto d’Athanaël dalla Thaïs.

A reggere saldamente le redini Thomas Tacquet, giunto stremato alla fine, che è ben più di un pianista accompagnatore dimostrandosi costantemente interprete raffinato di un linguaggio fatto di sfumature oltre che padrone di un fraseggio coloratissimo.

Successo pieno per tutti e il rimpianto che un concerto di simile valore e così ricco di riscoperte non avrà seguito altrove. Perché dunque non impegnarsi a trovare una via per la circuitazione di tanta bellezza?

Alessandro Cammarano
(1º ottobre 2022)

La locandina

Soprano Gabrielle Philiponet
Mezzosoprano Marie Kalinine
Tenore Artavazd Sargsyan
Baritono Philippe-Nicolas Martin
Pianoforte Thomas Tacquet
Programma:
Jules Massenet
Mélodies, arie e scene d’opera

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