Venezia: largo alle compositrici! Il Bru Zane inaugura con successo il ciclo primaverile

Si è aperto il 1° aprile, con i dovuti fasti di un’inaugurazione speciale, il ciclo di concerti primaverile che il Palazzetto Bru Zane dedica quest’anno interamente alle compositrici romantiche francesi. Un doppio appuntamento, tra cameristica e recital di pianoforte solo, che ha richiamato in laguna un numeroso pubblico internazionale, offrendo all’ascolto un repertorio perlopiù sconosciuto eppur di grande valore.

Il sabato, presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, si sono esibiti quattro giovani musicisti francesi, riuniti proprio per questa occasione in diverse formazioni (archi e pianoforte), con un programma sapientemente costruito su di un crescendo di complessità armonica e densità strumentale, per uno sguardo che spingeva lo stile romantico verso la modernità.

Alle pagine introspettive e misurate di Rita Strohl, Hélène Fleury e Lili Boulanger – ciascuna metteva in dialogo un singolo arco con il pianoforte – sono state accostate le opere di Charlotte Sohy (trio con pianoforte) e Mel Bonis (quartetto con pianoforte), partiture di grande impatto sonoro. Autrici molto diverse nello stile compositivo, Sohy presenta una scrittura assai densa e di evidente impegno esecutivo per gli interpreti che procedono serrati, pagina dopo pagina, con il pianoforte in assiduo movimento volto a riempire la tessitura armonica e a mantenere quella ritmica. Viene privilegiato un finale ad effetto grandioso nel primo intenso movimento, preferendo concludere in maniera invece più introspettiva l’ultimo.

All’opposto si pone Bonis, con una costruzione più ariosa nel gioco delle parti e frasi musicali deliziosamente suadenti, che s’increspano con fare tumultuoso solo al quarto ed ultimo movimento. Quest’opera restituisce un’atmosfera di sonorità preziose ed avvolgenti, propria della più sublime musica francese coeva. Queste due autrici ci offrono visioni differenti della musica tardoromantica, sebbene con ricerche armoniche affini a Ravel e Nadia Boulanger, che hanno ugualmente catturato l’ascolto del numeroso pubblico presente, tra cui figuravano Christian Masset, ambasciatore di Francia in Italia, e Lilian Thuram, ex calciatore francese presente in Laguna per il suo ultimo libro.

Alla domenica il francese Jean-Frédéric Neuburger si è esibito nel salone del Palazzetto Bru Zane con la raccolta pianistica Contes fantastiques di Juliette Dillon, ciclo di dieci pezzi che richiamano altrettanti racconti di E. T. A. Hoffmann. Una performance che ha suscitato notevole stupore tra i presenti per la rivelazione di una scrittura pianistica massimamente votata al virtuosismo. Dillon, organista il cui talento improvvisativo impressionava i contemporanei, nella sua pur breve vita (muore a soli 31 anni nel 1854) lascia ai posteri delle pagine pianistiche impegnative ed opulente, che partecipano di tutti gli stilemi lisztiani per eccellenza: c’è il grandioso, il cantabile operistico,

il demoniaco, il corale mistico, tutto farcito di scale cromatiche, volatine di ottave, ribattuti, glissandi, arpeggi, variazioni trillate, accordi a tutta tastiera e pure una melodia accompagnata per sola mano sinistra. Grazie alle parole estemporanee dell’interprete, che svela sapientemente le numerose indicazioni presenti nella partitura di questa musica a programma, entriamo maggiormente nello stile narrativo della compositrice francese, realizzato attraverso continue giustapposizioni di momenti diversi, senza tralasciare omaggi, citazioni ma anche vere e proprie anticipazioni di autori quali Chopin, Schumann, Bizet, Gounod, Wagner e Debussy. Un ciclo pianistico, quello di Dillon, che anticipa di decenni il famosissimo lavoro di Offenbach sempre ispirato dalla fantasia di Hoffmann, ma che ad oggi risulta totalmente sconosciuto e meriterebbe invece di entrare in repertorio.

Monique Cìola
(1º e 2 aprile 2023)

La locandina

Sabato 1° aprile
Violino Pierre Fouchenneret
Viola Lise Berthaud
Violoncello Yan Levionnois
Pianoforte Adam Laloum
Programma:
Rita Strohl
Solitude – Romance sans parole (per violoncello e pianoforte)
Hélène Fleury
 Fantaisie (per viola e pianoforte)
Charlotte Sohy
Trio avec piano in la minore
Lili Boulanger
D’un matin de printemps (per violino e pianoforte)
Mel Bonis
Quatuor avec piano n.1 in si bemolle, op. 69
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Domenica 2 aprile
Pianoforte Jean-Frédéric Neuburger
Programma:
Juliette Dillon
Contes fantastiques

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